Palazzo Liviano è uno dei maggiori risultati nello sviluppo edilizio dell’Università durante il rettorato di Carlo Anti, a capo dell’Ateneo dal 1932 al 1943. Su iniziativa di Anti, alcuni tra i maggiori artisti italiani dell’epoca vengono a Padova per progettare, ampliare o arricchire gli edifici universitari. Anche la Facoltà di Lettere è interessata al rinnovamento: per costruire un nuovo palazzo come sede della Facoltà viene bandito un concorso che vede vincitore, nel 1934, l’architetto e designer milanese Gio Ponti. L’artista, oltre a curare la progettazione dell’edificio, decide di occuparsi personalmente di numerosi elementi d’arredo: panche, banchi, cattedre, appendiabiti portano così la sua impronta, conferendo agli interni lo stesso stile riconoscibile e coerente che si ritrova in alcune sale del rettorato di Palazzo Bo, ugualmente arredato da Ponti.
tratto da:http://www.unipd.it/universita/patrimonio-artistico-e-culturale/palazzo-liviano-e-sala-dei-giganti
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