Il concept. “Pièra” dal termine dialettale con cui si intende il mattone, materiale solido e naturale, derivato dalla terra, elemento tradizionale per l’edificazione della casa. Immediatamente riferibile alla pratica del progettare e costruire. Una rivista «che racconta una cultura dell’abitare, dello stare, vivere e agire nei luoghi» sottolinea Alfonso Mayer, presidente degli architetti. Concepita in allegato ai quotidiani locali, la si potrà reperire anche in musei, biblioteche, scuole, librerie spazi commerciali, sedi di associazioni di categoria (al prezzo di 6,00 euro).
Il Ri.u.so. Tema conduttore dei primi quattro numeri di “Pièra” è il Ri.u.so, ovvero rigenerazione urbana sostenibile. La cronaca di edifici chiusi, abbandonati, sottoutilizzati, con strutture non adeguate, funzionalmente datati, fonte di sprechi energetici e di emissioni inquinanti. Case ma anche spazi del lavoro e del commercio, edifici pubblici e pure il paesaggio in cui tutto è inserito. Il fine: proporre una nuova vita alle architetture esistenti, più evoluta, positiva ed etica, adeguata alla esigenze odierne, sia per l’edilizia privata che per la pubblica. Il primo numero è dedicato alla casa d’abitazione: foto d’archivio di architetture di ieri in bianco-nero confrontate con le immagini colorate delle nuove soluzioni. Quindici progetti presentati in modo semplice, grande impiego di fotografie a tutta pagina, descritti al lettore “profano” come fossero dei racconti, con le interviste al committente e al progettista, le planimetrie.
Tratto da: http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/03/10/news/abitare-la-rivista-1.11017046
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